sabato 28 gennaio 2012

Recensione "Hunger games" di Suzanne Collins

Come ogni capolavoro di queste dimensioni, che si vende da solo ed è stato tradotto in molteplici lingue, non ci si poteva aspettare di più da questo libro. Sicuramente il migliore che abbia letto da anni.
Inizialmente ero restia dal leggerlo perchè scritto al presente, tempo verbale narrativo che non mi ha mai entusiasmato, ma i commenti di qualche amica mi hanno spinto a tentare e non l'ho più lasciato finendolo in pochi giorni. Ve lo consiglio assolutamente! Oggi stesso andrò a comprare il seguito!



Hunger games
di Suzanne Collins

Editore: Mondadori Chrysalide
Prezzo: 17,00 €
Pagine: 370

Trama: In un futuro post apocalittico, una brutale selezione decide le sorti di milioni di giovani: dodici ragazzi e dodici ragazze, scelti per estrazione in una lotteria, sono costretti a partecipare agli Hunger Games, un terrificante reality show in cui vince.,. chi resta in vita. Offrendosi di entrare nel programma al posto della sorella minore, Katniss si ritiene già morta. Ma l'istinto di conservazione scorre forte nelle sue vene e quando si troverà a dover scegliere tra sopravvivenza e umanità, vita e amore, non sarà possibile dare niente per scontato.

Recensione
Un libro che conquista fin dalla prima parola, fin dalla prima pagina. Il lettore si ritrova in un futuro apocalittico, distopico, lontano dal nostro. Un mondo in cui ci una città, Capitol City, regna sovrana su dodici distretti, ricordando ai suoi abitanti chi ha il potere ogni giorno.

Katniss è la protagonista, viene dal distretto più malfamato, il distretto del carbone ed è una ragazza che ha dovuto imparare a cavarsela da sola dopo la morte del padre in miniera, una persona forte, di spirito, che per anni ha sfamato ogni giorno le bocche della madre e della sorellina Prim, mettendo il loro bene prima del proprio.

Ogni anno Capitol City organizza gli Hunger Games "i giochi della fame" nel quale da ognuno dei dodici distretti vengono estratti a sorte un ragazzo e una ragazza dai 12 ai 18 anni, per parteciparvi e uccidersi finchè solo uno di loro non sarà rimasto in vita, il tutto davanti a delle telecamere che trasmetteranno le vicende in tutto il paese, obbligato per legge a seguire i giochi.
Una realtà difficile da accettare, ma che allo stesso tempo non può non affascinare il lettore, il termine distopia non potrebbe essere più appropriato.

Quando viene estratto il nome di sua sorella, Katniss si propone subito come tributo al suo posto, sapendo che probabilmente incontrerà la morte. Il suo coraggio e la sua forza rimangono impressi.

Katniss viene portata a Capitol City insieme a Peeta, l'altro tributo del distretto 12 e gli Hunger Games presto hanno inizio. Peeta fin da subito dichiara alle telecamere di essere da sempre innamorato di lei, Katniss pensa che sia una strategia di gioco, ma è impossibile non accorgersi che l'amore di Peeta nei suoi confronti è sincero.

Dentro l'arena in cui si svolgono gli Hunger Games, le emozioni non mancano mai, proprio come le varie morti. Non c'è mai un'istante in cui si può rimanere tranquilli. Katniss passa attraverso un sacco di difficoltà e riesce a sopravvivere grazie alla sua esperienza e tenacia.

Quando poi una voce gli annuncia che c'è stato un cambiamento delle regole e che entrambi i trubuti di un distretto possono vincere questa edizione, Katniss va subito alla ricerca di Peeta, si affeziona sempre di più a lui, se ne prende cura. E proprio come gli ha suggerito il suo mentore, fa finta di ricambiare i suoi sentimenti per le telecamere, il pubblico adora questo genere di cose. Ma lei non riesce a smettere di pensare al suo migliore amico di sempre lasciato a casa, Gale. Tormentata non capisce cosa prova per lui o cosa provi per Peeta.

Ed è così che il lettore prova pena per questo ragazzo che ha sempre fatto il bene di Katniss, già da anni prima di entrare nell'arena. Una storia d'amore azzeccata quanto tormentata che ci accompagna fino alla fine del romanzo.

Un finale da mozzare il fiato, che però lascia indubbiamente con l'amaro in bocca. Gli Hunger Games sembrano non essere mai davvero finiti per Katniss che si è spinta troppo in là, sfidando il sistema e sfidando la stessa Capitol City.



Hunger games di Suzanne Collins
  1. Hunger games, 2009 (Hunger games, 2008)
  2. La ragazza di fuoco, 2010 (Catching fire, 2009)
  3. Il canto della rivolta, 2012 (Mockingjay, 2010)

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