venerdì 17 maggio 2013

Recensione "Never sky" di Veronica Rossi

Buongiorno! Ecco che a pochi giorni dalla fine del Gruppo di Lettura dedicato, ho terminato la lettura di Never sky di Veronica Rossi. Che dire? Mi è piaciuto abbastanza, ma non mi ha soddisfatta del tutto.



Never sky
di Veronica Rossi

Titolo originale: Under the never sky
Editore: Sonzogno
Prezzo cartaceo: 17,00 €
Pagine: 352

Trama: Lo chiamano Never Sky, è un cielo violento, pervaso dall’Etere, sostanza che causa tempeste continue, morte, distruzione. La vita sicura è possibile solo dentro l’enclave Reverie, un mondo barricato, una biosfera rarefatta e ipertecnologica dove ogni pericolo, persino malattie e invecchiamento, sembrano appartenere a un lontano passato. Fuori invece, dove domina l’Etere, non è dato avventurarsi, nessun abitante di Reverie oserebbe mai, perché la Fucina della Morte è una terra brutale e desolata, infestata da individui assetati di sangue. La bella e giovane Aria vive a Reverie, è lì che lei e i suoi amici possono scegliere, istante dopo istante, di abitare infiniti mondi virtuali, dove provare emozioni e sensazioni di ogni tipo, come in un interminabile videogioco. Anche lei, al pari di tutti, teme l’ignoto che si trova oltre il confine del proprio eden. E quando verrà ingiustamente cacciata dalla sua società di eletti, si ritroverà sola e disperata nella Fucina della Morte, sotto un cielo feroce, in un incubo senza fine. È come essersi risvegliata all’improvviso in un corpo che non riconosce, in balìa di un mondo popolato dai discendenti reietti dell’umanità che, dopo la Grande Catastrofe, non hanno trovato rifugio a Reverie. Solo quando il suo sguardo incrocia quello selvaggio di Perry, un giovane Outsider ribelle, Aria comincia a intuire che quel mondo forse contiene la vita che non ha mai vissuto, le sensazioni che le erano negate nel luogo asettico in cui era cresciuta. Ma anche la morte vera, la minaccia da ogni dove. Presto lei e Perry, opposti in ogni cosa, scopriranno di custodire l’uno la chiave per la redenzione dell’altro. E per intraprendere la lunga e avventurosa strada che conduce a unire i destini di Reverie e della Fucina della Morte, fondendo l’ideale con il reale.

Recensione
Aria e Perry vivono in un futuro lontano, in cui la Terra è sconvolta da terribili tempeste di Etere. Lei è una Stanziale, vive al sicuro all'interno di una Biosfera e passa le sue giornate in degli pseudo-luoghi chiamati Reami. Lui invece è un Selvaggio, un Outsider e vive nel mondo esterno con la tribù delle Maree.

A causa di alcune circostante sfortunate i loro sentieri si intrecciano. Aria è stata incastrata e cacciata dalla Biosfera e deve riuscire a comunicare con la madre per tornare a casa. Perry invece ha bisogno di sapere cosa è successo a suo nipote Talon, rapito dagli Stanziali e può farlo solo aiutando la ragazza. I due intraprenderanno insieme un viaggio. All'inizio non potranno fare a meno di odiarsi a causa delle loro profonde diversità, ma l'astio non durerà a lungo e impareranno a conoscersi.

Per il primo centinaio di pagine, la confusione regna. Vengono date un sacco di informazioni, ma senza contesto. Poi per fortuna, si entra nel cuore della storia e si inizia a familiarizzare con l'ambientazione e con tutto il resto.
I personaggi sono ben caratterizzati, soprattutto i due principali, Aria e Perry, che riusciamo a conoscere bene durante la narrazione a punti di vista alternati.

Il mondo creato da Veronica Rossi è ampio e molto complesso. Uno scenario post apocallitico incornicia la vicenda e ci troviamo di fronte ad una forte e netta differenza tra l'avanzatissima tecnlogia all'interno delle Biosfere e il modo di vivere delle tribù al di fuori, nel Reale.
Mentre gli Stanziali sono talmente avanti da vivere in luoghi virtuali e dal decidere i tratti che preferisocno dei propri figli attraverso il loro DNA ancora prima che vengano al mondo, gli Outsider vivono come veri e propri Selvaggi, in modo molto arcaico e primitivo.

Per quanto abbia abbastanza apprezzato la lettura, questa contrapposizione che fa coincidere due realtà così diverse, non mi ha molto convinta e non sono riuscita a figurarmi la storia come verosimile e dunque a entrarci in sintonia. La trama è senza dubbio originale e godibile. In sostanza però mi sarei aspettata qualcosa di diverso e forse anche qualcosa di più. Resto comunque in attesa del seguito sperando che non ci facciano aspettare troppo a lungo.



The tomorrow series di John Marsden
  1. Never sky, 2012 (Under the never sky, 2012)
  2. Inedito (Through the ever night, 2013)
  3. Inedito (Into the still blue, 2014)

14 commenti:

  1. a me è piaciuto proprio tanto, forse proprio per questa contrapposizione tra gli stanziali e gli outsiders tra il tecnologico e il primitivo ma alla fine entrambi rinchiusi nel loro universo! sono molto curiosa per il seguito per una volta tanto non facilmente ipotizzabile.

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    1. Si sono curiosa per il seguito anche io! Anche perché mi hanno che è anche meglio :D speriamo!
      Io boh la diversità non l'ho presa benissimo... gli Outsider mi sembravano davvero ridotti all'età della pietra XD boh... non mi ha convinto troppo la cosa XD

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  2. In effetti la contrapposizione tra le due realtà è un pò inverosimile, ma oltre a questo è davvero una lettura bellissima!
    Anch'io non vedo l'ora di leggere il seguito, sto aspettando che la Sonzogno ci faccia sapere qualcosa, altrimenti lo prendo direttamente in lingua :D

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    1. Si infatti! Sarebbe ora che dicessero qualcosa :P
      Io il seguito lo leggerò volentieri, però non mi ha proprio fatto impazzire :/

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  3. Capisco perfettamente il tuo punto di vista però proprio questa particolarità (la compresenza in un unico mondo di due realtà, piccoli universi, completamente diversi e in un certo senso opposti) è uno degli aspetti del libro che più mi hanno affascinata. Inoltre grazie alla seconda lettura fatta con il gruppo qui sul blog sono riuscita ad apprezzare questo libro ancora di più perché mi ha permesso di avere una visione più chiara delle varie vicende e ambientazioni presenti =). Forse più avanti una seconda lettura aiuterà anche te :)
    Comunque non vedo l'ora di poter scoprire cosa avverrà nel seguito =D

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    1. Beh si è vero, le seconde letture aiutano sempre... quindi chissà :P

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  4. Sai a me invece 5
    ,dopo una forte diffidenza iniziale (soprattutto grazie ad Aria) mi sono trovata coinvolta e sopraffatta dalla lettura il cui finale mi fa trepidare per il seguito!!!! Sono veramente contenta di aver letto questo volume in gdl

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    1. Mi fa piacere :D
      Sto giusto preparando adesso il post per il prossimo GdL e sono sicura che l'idea piacerà tantissimo a tutti!

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  5. sai all'inizio anch'io sono andata lenta..poi la storia è come se si fosse insinuata dentro e l'ho divorato..ho preso il sequel in lingua..I can't wait;) ha ha ha

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    1. Bene dai :D
      Mi hanno detto che il seguito è ancora meglio!

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  6. Ciao^^
    A me il libro è piaciuto tantissimo e ho aspettato a leggere la tua recensione per non farmi influenzare nella mia XD
    Non vedo l'ora di leggere il seguito e sto meditando di leggerlo in inglese perché non ho voglia di aspettare in italiano... nel frattempo mi consolerò con la storia di Roar e Liv che ho scoperto che è già disponibile, sempre in inglese però -.-

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    1. Eh beh, non lo sai quanto stiamo sempre al passo con l'editoria noi italiani? LOL XD
      Ormai non mi stupisco più di niente X°D

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  7. Curiosaaa! L'avevo iniziato ma per qualche misterioso motivo l'avevo abbandonato :P
    Non era il suo momento, capita, no? L'importante è che arrivi però...

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    1. Beh si capita LOL
      Poi questo libro all'inizio è un po' caotico quindi ti capisco XD

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