mercoledì 17 giugno 2015

Recensione "The help" (L'aiuto) di Kathryn Stockett

Buongiorno lettori, eccomi qui finalmente con la recensione per il libro che abbiamo letto insieme con l'ultimo gruppo di lettura, The help di Kathryn Stockett, romanzo verso cui nutrivo altissime aspettative e che non mi ha per niente deluso.



The help
di Kathryn Stockett

Editore: Mondadori
Prezzo: 12,50 €
Pagine: 526

Trama: È l'estate del 1962 quando Eugenia "Skeeter" Phelan torna a vivere in famiglia a Jackson, in Mississippi, dopo aver frequentato l'università lontano da casa. Skeeter è molto diversa dalle sue amiche di un tempo, già sposate e perfettamente inserite in un modello di vita borghese, e sogna in segreto di diventare scrittrice. Aibileen è una domestica di colore. Saggia e materna, ha allevato amorevolmente uno dopo l'altro diciassette bambini bianchi, facendo le veci delle loro madri spesso assenti. Ma il destino è stato crudele con lei, portandole via il suo unico figlio. Minny è la sua migliore amica. Bassa, grassa, con un marito violento e una piccola tribù di figli, è con ogni probabilità la donna più sfacciata e insolente di tutto il Mississippi. Cuoca straordinaria, non sa però tenere a freno la lingua e viene licenziata di continuo. Sono gli anni in cui Bob Dylan inizia a testimoniare con le sue canzoni la protesta nascente, e il colore della pelle è ancora un ostacolo insormontabile. Nonostante ciò, Skeeter, Aibileen e Minny si ritrovano a lavorare segretamente a un progetto comune che le esporrà a gravi rischi. Il profondo Sud degli Stati Uniti fa da cornice a questa opera prima che ruota intorno ai sentimenti, all'amicizia e alla forza che può scaturire dal sostegno reciproco. Kathryn Stockett racconta personaggi a tutto tondo che fanno ridere, pensare e commuovere con la loro intelligenza, il loro coraggio e la loro capacità di uscire dagli schemi alla ricerca di un mondo migliore.


Recensione
Mississipi, anni 60, la segregazione razziale e la discriminazione ad opera dei bianchi nei confronti dei neri è all'ordine del giorno. I neri vengono considerati inferiori sotto ogni possibile punto di vista. Per i bianchi sono semplicemente diversi: meno intelligenti, meno meritevoli, meno bravi, meno umani quasi.

Skeeter è una ragazza bianca di buona famiglia, si è appena laureata e ha fatto ritorno a casa, a Jackson, dopo essere stata al college per qualche anno. Purtroppo però, al suo ritorno, non ha più trovato l'adorata cameriera di colore che si è sempre presa cura di lei, Constantine, e nessuno sembra abbia il coraggio di dirle come mai non è più al servizio della sua famiglia.
Le altre due voci che colorano le pagine di The help sono quelle di Aibileen e Minny, due cameriere di colore che lavorano presso due amiche di Skeeter. Aibileen, sulle spalle la pesante perdita del figlio morto pochi anni prima, si prende cura della piccola Mae Mobley a casa Leefolt come se fosse la sua mamma e le insegna che neri e bianchi sono uguali. Minny invece, incapace di frenare la lingua e di mettere a bada il suo temperamento vivace, resta senza lavoro ed è costretta ad andare a bussare alla porta dell'unica bizzarra donna bianca a cui le voci che sono state messe in giro su di lei non sono arrivate.

Nel momento in cui Skeeter, vogliosa di coronare il proprio sogno di scrivere e di mettersi alla prova, ha l'idea di realizzare un libro di interviste che parli proprio della condizione delle cameriere nere, le cose cambiano, e come recita lo slogan stampato in copertina, il vento della libertà inizia a soffiare.

Questo romanzo è perfetto. A mio parere non ha difetti e non ha mancanze. È semplice nella sua unicità, è scorrevole e si lascia leggere molto più che volentieri. Nonostante la Stockett abbia scelto poi di narrare le storie delle tre incredibili protagoniste tramite la prima persona, è riuscita a dare a ognuna di loro una voce forte e ben distinta, come se a scrivere il libro fossero state davvero in tre. La Stockett non avrebbe davvero potuto fare di meglio: la storia è bellissima, realistica, triste, ma coraggiosa e i personaggi sono splendidamente caratterizzati ed entrano fin da subito nel cuore del lettore.

Nonostante avessi visto il film la lettura non è stata mai noiosa, anzi il contrario. Non fosse stato per il GDL avrei divorato il libro in pochi giorni. E sapete qual è stata poi la ciliegina sulla torta? La cosa che mi ha fatto adorare il libro ancora di più? In fondo al romanzo, inaspettatamente, mi sono trovata di fronte a una nota scritta dall'autrice in cui raccontava la propria esperienza con la sua cameriera. È stato semplicemente fantastico leggere questa sua testimonianza e rivedere a tratti Skeeter tra quelle pagine.

Insomma, potrei parlarne ancora per ore, ma ormai mi sono dilungata fin troppo e spero abbiate capito quanto ho amato questo libro. Sia che vi stia a cuore o meno l'argomento trattato, se non lo avete ancora letto, fatelo e non ve ne pentirete. Restare delusi a lettura ultimata è praticamente impossibile.

17 commenti:

  1. Visto il film, al tempo, e benchè mi fosse piaciuto lo avevo trovato un po' lecchino - sensazione che percepisco sempre e comunque, quando Hollywood mira agli Oscar e si dà ai problemi razziali, mostrati in tutte le salse concesse. Il libro, però, è sempre in lista. Ora in pole position ;)

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    1. Capisco cosa vuoi dire :P e be' sì, non ti si può dare torto, però a me non ha dato fastidio in questo caso diciamo! Il film mi era piaciuto un sacco, ma il libro... è mooolto di più e merita senz'altro di essere letto! Di sicuro poi se lo leggerai capirai che hanno per lo più solo riportato fedelmente su pellicola ciò che la Stockett aveva messo su carta :)

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  2. Tesoro che bello, 5 stelline anche per te!! *-* finalmente un bel libro che abbiamo divorato!!
    sono felicissima di aver partecipato al GdL perché altrimenti forse non l'avrei mai letto!

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    1. Io invece chissà quando lo avrei letto, ce l'avevo lì ad aspettare da una vita!
      Comunque sì, cinque stelline meritatissime senz'altro :D

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  3. >> E sapete qual è stata poi la ciliegina sulla torta?

    Non parlare di torte mentre parli di The Help x°D

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    1. Ahahah Silvia :'D ma sai che quando rileggevo ho anche pensato "uhm forse avrei dovuto usare un termine diverso" :P però dai... ci stava... a buon intenditore poche parole U.U

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  4. Non ho partecipato al GDL, ma dalle tue parole capisco che deve essere un libro molto bello. Sembra davvero interessante e inoltre adoro i libri con più voci narranti. In conclusione, lo aggiungo subito in WL ^_^

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    1. Bravo, Francesco! Leggilo e non te ne pentirai, te lo assicuro :)

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  5. Devo assolutamente procurarmi questo romanzo!

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    1. Concordo :D tutti dovrebbero averne una copia a casa!

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  6. E' in attesa da un po' e questo argomento mi tocca sempre, sarà la volta buona? Grazie bella recensione!

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    1. Buttati :D vedrai che non resterai delusa! Grazie a te per il commento :)

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  7. Complimenti per la recensione, "Help" merita le cinque stelline :)

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    1. Già, ne meriterebbe anche di più se ci fossero :D

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  8. condivido in pieno, non avrei saputo dirlo meglio, bravissima!

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    1. Grazie mille, Chiara :) son contenta che tu abbia apprezzato!

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  9. Davvero bello, sia il romanzo che il film. Il romanzo però ha il pregio di essere riuscito a descrivere con maggiore efficacia il clima teso di quegli anni e i pericoli corsi dalle protagoniste.

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