lunedì 23 novembre 2015

Recensione "Il profumo del pane alla lavanda" di Sarah Addison Allen

Buongiorno lettori e buon inizio, come state? Io c'ho i pinguini che girano per casa e la caldaia che fa i capricci, ma meglio che non mi dilunghi a riguardo sennò finirei a lamentarmi per ore! Oggi sono qui per parlarvi di una delle mie ultime letture, Il profumo del pane alla lavanda di Sarah Addison Allen, romanzo che attendeva sui miei scaffali da parecchio tempo e che, devo dire, ho ripescato proprio al momento giusto. Non so se lo sapete, ma purtroppo qualche tempo fa la Sonzogno ha annunciato che non pubblicherà altri romanzi di questa splendida autrice. Onestamente non capisco il perché. Di sicuro una volta che avrò finito di leggere quelli disponibili in italiano, andrò a recuperare gli altri in lingua originale perché mi sono davvero affezionata alla Allen e alle sue storie.



Il profumo del pane alla lavanda
Sarah Addison Allen
Editore Sonzogno ● Pagine 283
Brossura 9,90 € ● Tascabile 8,50 € ● Ebook 4,99 €

Trama: Claire è una Waverley e conosce bene le magiche proprietà di frutti e fiori che crescono nel suo giardino. Dalla nonna, Claire ha ereditato la grande casa in cui vive sola e ricette preziose che possono cambiare il destino delle persone.
I nasturzi inducono a mantenere i segreti, le bocche di leone spengono la passione e la lavanda...
Tuttavia, la sua è una vita tranquilla. Almeno fino al giorno in cui la sorella Sidney, scappata di casa dieci anni prima, bussa inaspettatamente alla porta e fa vacillare il muro che Claire ha costruito attorno al proprio cuore.



Recensione
Il profumo del pane alla lavanda, come del resto tutti i romanzi di Sarah Addison Allen, è colmo di magia. Non si tratta però di quella magia che siamo abituati a leggere nei soliti libri o a vedere nei grandi film. Nelle storie della Allen non ci sono bacchette, non ci sono incantesimi, non ci sono maghi o streghe, non ci sono strani artefatti o misteri da risolvere. La magia che pregna le pagine dei suoi romanzi, è un tipo di magia più reale, più sottile, se così la possiamo definire. Una magia che è un po' ovunque, ma che allo stesso tempo non si vede in modo concreto.

Le protagoniste di questa storia sono le donne della bizzarra famiglia Waverley. Nella cittadina in cui le Waverley hanno posto le radici ormai da generazioni e generazioni, tutti conoscono i loro nomi per via dei doni speciali che le caratterizzano. Claire, come sua nonna prima di lei, è rinomata per il suo talento particolare nel cucinare. Attraverso gli ingredienti e le preparazioni, è infatti in grado di trasmettere a chi mangia i suoi manicaretti, emozioni e sensazioni ben definite. La vecchia cugina Evanelle invece, è solita regalare gli oggetti più disparati a chiunque. Una torcia, una spilla, un vecchio quaderno. Non importa se il destinatario è qualcuno che conosce oppure no, Evanelle a volte sente lo strano bisogno di dover fare una consegna e non può fare a meno di soddisfarlo. Tutti sanno, in ogni caso, che l'oggetto misterioso, che può inizialmente sembrare insignificante, presto o tardi dimostrerà di avere una sua utilità.

La tranquilla e solitaria vita di Claire, viene scossa dall'arrivo improvviso di sua sorella minore Sidney, tornata a rifugiarsi nella vecchia casa della nonna dopo essere fuggita di nascosto da un compagno violento insieme a sua figlia, la piccola Bay. Claire inizialmente non prende bene la visita della sorella, convinta che se ne possa andare da un momento all'altro, portando con sé la nipotina a cui non ha potuto fare a meno di affezionarsi. Ma Sidney è venuta per restare e, con l'aiuto di Tyler, un nuovo vicino di casa giovane e affascinante che ha una cotta per Claire, aiuterà la sorella a lasciarsi andare e insieme riusciranno a ritrovare il rapporto perduto tanto tempo prima e a scoprire la verità sull'abbandono della madre.

Il profumo del pane alla lavanda è un romanzo dolce e intenso, malinconico e speciale. Ancora una volta, la Allen si è dimostrata davvero un'autrice fantastica, unica nel suo genere. Come suo solito, ha saputo creare una storia semplice e genuina, ma di grande effetto. Con grande abilità, è riuscita a incantarmi e affascinarmi, infondendo in me una bella dose di buon umore. Cosa si può volere di più da un libro? Posso assicurarvi che Sarah Addison Allen è una garanzia e se non avete ancora letto niente di suo dovreste proprio rimediare.



I romanzi di Sarah Addison Allen
  • Il profumo del pane alla lavanda, 2011 (Garden spells, 2007)
  • Giorni di zucchero fragole e neve, 2011 (The sugar queen, 2008)
  • Il giardino dei raggi di luna, 2009 (The girl who chased the moon, 2008)
  • L'albero dei segreti, 2013 (The peach keeper, 2011)
  • Inedito (Lost lake, 2014)
  • Inedito (First frost, 2015)

18 commenti:

  1. Delicatissimo. Ricordo la bella compagnia che mi ha fatto, durante la mia prima sessione estiva. :)

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    1. Vero che i libri della Allen sono di una compagnia unica?! Filano via velocissimi :3 devo assolutamente procurarmi Giorni di zucchero, fragole e neve e L'albero dei segreti *-*

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  2. Alle volte i piani delle c.e. sono veramente imprescrutabili :-(

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    1. Già :/ pubblicano un sacco di roba di dubbia qualità - e non parlo della Sonzogno ma delle case editrici in generale - e i libri belli li trascurano sempre di più :c

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  3. Non conoscevo questo libro ma mi trasmette una dolcezza...direi intima, 'di casa'.
    Peccato per la scelta di non pubblicare altri libri dell'autrice ):

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    1. "Intima" è un aggettivo azzeccatissimo per descrivere questa lettura *-* sono proprio così i romanzi della Allen... metaforicamente morbidi e soffici come una vecchia coperta!
      Per la Sonzogno non ne parliamo :c spero che qualche altra CE magari si possa interessare a questi romanzi...

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  4. Avevo sentito parlare di questa scrittrice ma oltre il nome non mi ero mai addentrata. Ennesimo titolo che entra nella whislist.

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  5. Ciao Denise, ho aggiunto immediatamente questo libro alla mia WL, peccato che la CE non voglia più pubblicare i romanzi di quest'autrice :/

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  6. Devo assolutamente legegrlo! e sì, procurati Giorni di zucchero, fragole e neve. Io l'ho adorato e anche qui c'è la stessa magia delicata e particolare.

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  7. E' una vita che lo voglio leggere! Sembra davvero carino! Un abbraccio Maria

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  8. Questo è assolutamente il mio preferito della Allen, ma ne ho letto solo due (l'altro è Giorni di zucchero, fragole e neve )! Adoro l'atmosfera che quest'autrice riesce a creare, e a unire il reale e il fantastico in modo assolutamente naturale, quasi come i narratori sudamericani!! *_* Oltretutto oggi stavo per consigliare questo titolo nel blog per il Recommendation Monda, poi ho optato per un altro libro, ma ai personaggi di questa storia mi sono proprio affezionata, compreso l'albero di melo ღ *_*

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  9. Mi hai fatto conoscere un libro ed una autrice che proprio non conoscevo e sembra davvero valerne la pena...come hai scritto in fondo al tuo post...dovrò rimediare ;)

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  10. Questo lo devo ancora leggere, ma lo conservo per i momenti di crisi. Cmq sono tutti molto carini i suoi romanzi, a loro modo unici e inimitabili. Spero che i diritti li compri un'altra casa editrice, in fondo la Allen è un'autrice che ha sempre venduto, non avrebbe senso non tradurla.

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  11. già dal titolo lo adoro...finisce subito nella mia lista di libri da leggere *-*

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  12. L'ho letto un paio di anni fa oramai (e purtroppo non ho una recensione al riguardo) ma in qualche modo sento ancora quella magica sensazione che mi aveva accompagnata nella lettura di questo romanzo. L'avevo davvero adorato, visto che mi ha permesso di inoltrarmi ancora di più nel mondo culinario. Sono contenta ti sia piaciuta la storia :) Beh, della Allen avevo letto anche Giorni di zucchero, fragole e neve che confermo di aver recensito.

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  13. E' stato il primo libro della Allen che ho letto, e l'ho adorato! Forse anche più degli altri due (mi manca ancora L'albero dei segreti)
    Non sapevo la novità della Sonzogno D: che peccato!! Dovrò decidermi a leggere in inglese ç_ç

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  14. sono colpito (in negativo) dal fatto che non vedo mai commenti da parte di ragazzi ma solo di ragazze quando si tratta di autrici come la allen. possibile che ancora si facciano differenze tra "letteratura femminile" e "letteratura maschile"? a me i romanzi della allen hanno attirato tantissimo da subito. avro'qualcosa che non va?

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    1. Ciao Stefano, ti dico cosa penso. Purtroppo, in generale, gli uomini lettori in Italia sono veramente pochi e per lo più, forse per una questione di predisposizione culturale, prediligono generi più 'virili' se così li possiamo definire. Il nostro paese funziona ancora così, c'è molta differenziazione tra i generi e tra ciò che è consono debba piacere più a un genere o all'altro, c'è poco da fare. Però davvero, non dovresti fartene una colpa, secondo me non hai proprio niente che non va, se non tutto il contrario!

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