venerdì 18 marzo 2016

Recensione "La piccola biblioteca con le ali" David Whitehouse

Buonasera lettori, come state? Io oggi ho finalmente finito il famoso stage! Il corso durerà ancora qualche settimana, ma almeno avrò di nuovo più tempo libero a disposizione da dedicare al blog e alla lettura. Tra poco tra l'altro ci saranno anche le vacanze di Pasqua e tra meno di un mesetto ci sarà anche il mio compleanno... come vola il tempo!
Oggi comunque sono qui per lasciarvi il mio parere riguardo a un romanzo uscito da poco nelle nostre librerie per Sperling & Kupfer La piccola biblioteca con le ali di David Whitehouse. Quando la gentilissima addetta all'ufficio stampa della casa editrice mi ha contatto per chiedermi se fossi disponibile a partecipare a un tour di recensioni ho deciso di buttarmi e di accettare. La trama era promettente, la copertina frizzante e, facendo una ricerca online, avevo trovato recensioni piuttosto buone. Purtroppo però il romanzo non mi ha conquistata come speravo. Ho sempre più l'impressione di essere diventata troppo volubile con le letture! Qualcuno conosce un rimedio per questa pseudo-malattia?



La piccola biblioteca con le ali
David Whitehouse
Editore Sperling & Kupfer ● Pagine 316
Rilegato 18,90 € ● Brossura N/D ● Ebook 9,99 €

Trama: Bobby non crede che le cose che succedono nei libri possano capitare anche nella vita. Sarà che i pochi romanzi presenti in casa sua sono stati nascosti dal padre in soffitta; o che è passato un bel po' di tempo da quando sua madre gli raccontava le favole - anche se Bobby ha solo dodici anni. Da quando sua madre è sparita, lui non fa che archiviarne le tracce rimaste. Catalogare e contare, è questo che gli riesce meglio, mentre passa il tempo a nascondersi dai bulli della scuola e dalla specie di famiglia che gli resta: un padre che beve troppo e la sua nuova fidanzata dal look ossigenato. Fino al giorno in cui incontra Rosa - una ragazzina sola, "diversa" e collezionista come lui - e sua madre, Val, che fa le pulizie in una biblioteca ambulante. È grazie a loro che, in un'estate indimenticabile, Bobby scopre la magia dei romanzi: le tante finestre che possono aprirgli sul mondo, le mille avventure che possono fargli vivere. E alla fine dell'estate, quando Bobby si ritrova nei guai col padre e Val rischia di perdere il lavoro, la biblioteca diventa la loro unica salvezza. A bordo di quello scrigno di storie, fuggiranno in cerca di una vita migliore. Uniti come una famiglia vera. Protagonisti di un'avventura che saranno loro a vivere, giorno per giorno, come in un romanzo di cui non potranno conoscere il finale fino all'ultima pagina.


Recensione
Bobby è un bambino piuttosto infelice. Da quando sua madre se n'è andata, è rimasto da solo insieme al padre, che a malapena si accorge della sua esistenza e lo trascura all'inverosimile. Il giorno in cui per caso incontra Val e sua figlia Rosa, una bimba portatrice di handicap, la sua vita cambia per sempre. Bobby ha bisogno di una mamma e ha bisogno di un amico più di qualsiasi altra cosa al mondo e Val, abbandonata dal marito e in procinto di perdere il lavoro, saprà essere per lui entrambe le cose e lo prenderà talmente a cuore da decidere di lottare affinché lui possa tornare ad avere una famiglia degna di essere definita tale.

Non so bene da dove iniziare per parlarvi di questo romanzo. Senz'altro posso dirvi che l'ho trovato molto molto diverso rispetto a ciò che mi aspettavo. Si è rivelato uno strano libro, a tratti persino bizzarro.
Per quanto ci rifletta sopra, non sono bene in grado di dirvi come mai non l'ho particolarmente apprezzato. Forse è stato per via dello stile dell'autore che, seppur curato e particolare, ho trovato molto freddo e distaccato e anche un po' dispersivo. Forse è stato per via della trama, che mi è sembrata troppo volutamente forzata e poco emozionante.

Bobby, il piccolo protagonista, lo avrete capito, è sfortunato, indubbiamente sfortunato. La madre lo ha lasciato senza più fare ritorno, il padre è sempre ubriaco e lo tratta come uno straccio, i bulletti di turno lo terrorizzano e non gli danno tregua, l'unico amico che aveva è andato a vivere lontano, in un'altra città. Anche Val però, dal canto suo, non è certo messa meglio di lui. Il marito l'ha lasciata quando i dottori li hanno informati che la piccola Rosa era speciale e tutti sembrano trattarla in modo schivo, come se avesse una malattia contagiosa. E tutto questo non è niente in pratica, c'è molto molto di più, ma di positivo ci ho visto davvero poco.

Si può dire che ho avuto come la sensazione che il libro fosse costantemente avvolto da un'aura nera come la notte. Non sono riuscita a sentire la speranza che credevo di trovarci, non ho visto raggi di luce a illuminare il cammino.

A lettura ultimata, credo anche di aver capito il messaggio che l'autore voleva trasmettere, a me però non è minimamente arrivato. Mi è sembrato tutto davvero troppo e quando è così, quando gli autori sembra che le lacrime cerchino di cavartele a forza dagli occhi, io reagisco nel modo opposto e divento apatica a livelli stratosferisci.

In conclusione, a essere sincera, non so nemmeno dirvi se La piccola biblioteca con le ali è un buon libro oppure no. Mi ha lasciata piuttosto perplessa. Per quanto mi riguarda, non può che andare dritto a collocarsi tra la schiera di quei libri che mi hanno lasciata indifferente, che non ho amato e non ho odiato e che di solito dimentico sempre in fretta.



Non sono sicura di essere riuscita a esprimere al meglio il mio pensiero riguardo al romanzo, ma spero abbiate apprezzato la sincerità.

Se volete seguire il tour, trovate QUI sul sito della Sperling un post dove verranno raccolti tutti i link alle recensioni dei blog che hanno aderito. Se siete curiosi di leggere quelle già online, potete trovarle su Atelier dei libri, Devilishly Stylish e Le emozioni di una musa.

Anche se nella recensione non ne ho fatto menzione perché mi ero già dilungata abbastanza, nel romanzo i libri hanno un'importanza fondamentale per l'evolversi della storia e, parte del divertimento della partecipazione a questo tour, stava proprio nello stilare una lista di tutti quei libri che per noi blogger sono stati speciali. Eccovi dunque una sfilza di titoli che hanno lasciato il segno nella mia vita da lettrice! Per andare alla relative recensioni, qualora siano presenti sul blog, cliccate sulle copertine.

Twilight Stephenie Meyer
Harry Potter e il principe mezzosangue J. K. Rowling
Non lasciarmi Kazuo Ishiguro
L'accademia dei vampiri Richelle Mead

L'età sottile Francesco Dimitri
Shadowhunters. Le origini. L'angelo Cassandra Clare
Hunger games Suzanne Collins
Raven boys Maggie Stiefvater

Che ne dite di farmi sapere anche i libri che sono stati speciali per voi? Quali sono quei titoli che vi hanno aiutato a crescere e che vi hanno reso i lettori che siete diventati? Attendo con ansia i vostri commenti, sono curiosa. Buona serata e alla prossima!

3 commenti:

  1. Che peccato.. dalla trama sembra una storia promettente! Sono comunque disposta a dargli una possibilità, magari lasciandolo un pò indietro e dando la precedenza ad altri libri che sono in lista d'attesa da molto più tempo ;)

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    1. Fai benissimo, in questi casi la cosa migliore è sempre farsi una propria opinione ^.^

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  2. Ciao Denise, ho appena concluso questo romanzo e a breve farò anch'io la recensione ma, caspita, ho cercato in tutto il web qualcuno che la pensasse come me e per fortuna mi sono imbattuta nella tua recensione. Le blogger folleggiano di un libro meraviglioso e commovente ma io, l'ho trovato freddo e assurdo. Mah! Grazie per la tua opinione, almeno ora non mi sento un alieno! ;D

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