giovedì 1 giugno 2017

Recensione "La tristezza ha il sonno leggero" Lorenzo Marone

Buongiorno lettori, come state? Perdonate l'assenza, ma sto ancora cercando di prendere il ritmo con gli orari del nuovo lavoro. Adesso che faccio tempo pieno tutti i giorni, mi ritrovo ad accendere il PC alla sera molto meno spesso di prima. Nel fine settimana troverò senz'altro anche il tempo per rispondere ai vostri ultimi commenti.
Oggi comunque, sono qui per lasciarvi il mio parere riguardo a La tristezza ha il sonno leggero di Lorenzo Marone, un romanzo dal sapore tutto italiano che ha indubbiamente saputo scaldarmi il cuore.



La tristezza ha il sonno leggero
Lorenzo Marone
Editore Longanesi ● Pagine 324
Cartonato N/D ● Brossura 16,90 € ● Ebook 9,99 €

Trama: Erri Gargiulo ha due padri, una madre e mezza e svariati fratelli. È uno di quei figli cresciuti un po’ qua e un po’ là, un fine settimana dalla madre e uno dal padre. Sulla soglia dei quarant’anni è un uomo fragile e ironico, arguto ma incapace di scegliere e di imporsi, tanto emotivo e trattenuto che nella sua vita, attraversata in punta di piedi, Erri non esprime mai le sue emozioni ma le ricaccia nello stomaco, somatizzando tutto. Un giorno la moglie Matilde, con cui ha cercato per anni di avere un bambino, lo lascia dopo avergli rivelato di avere una relazione con un collega. Da quel momento Erri non avrà più scuse per rimandare l’appuntamento con la sua vita. E deciderà di affrontare una per una le piccole e grandi sfide a cui si è sempre sottratto: una casa che senta davvero sua, un lavoro che ami, un rapporto con il suo vero padre, con i suoi irraggiungibili fratelli e le sue imprevedibili sorelle. Imparerà così che per essere soddisfatti della vita dobbiamo essere pronti a liberarci del nostro passato, capire che noi non siamo quello che abbiamo vissuto e che non abbiamo alcun obbligo di ricoprire per sempre il ruolo affibbiatoci dalla famiglia. E quando la moglie gli annuncerà di essere incinta, Erri sarà costretto a prendere la decisione più difficile della sua esistenza...


Recensione
Erri non ha mai dimenticato il giorno in cui, quando era ancora bambino, i suoi improbabili genitori gli hanno comunicato che di lì a poco avrebbero divorziato. Da quel terribile momento, la sua vita è cambiata irrimediabilmente per sempre. Proprio a causa della separazione, Erri è cresciuto sentendosi spezzato, diviso in due tra una famiglia e l'altra, perennemente in conflitto per via del padre freddo e assente e per via del problematico rapporto con la madre, una donna difficile, volubile e pretenziosa. A farlo sentire sempre, in qualche modo, ancora più sbagliato, l'onnipresente invidia per i fratelli minori, che al suo contrario hanno avuto la fortuna di avere una famiglia con due genitori sempre uniti, e il forte affetto verso il patrigno.

Con estrema delicatezza e ironica armonia, La tristezza ha il sonno leggero racconta la storia di Erri e della sua strampalata e assolutamente imperfetta famiglia allargata. Tra passato e presente, aneddoti e ricordi, tra l'eterna cotta per la sorella acquisita Arianna e la complicata relazione con la moglie Matilde, che l'ha tradito e lo ha lasciato, ma che stranamente sembra volerlo ancora.

Questo è stato il mio primo approccio alla penna di Lorenzo Marone, amatissimo autore nostrano, e posso dire di esserne rimasta molto soddisfatta. Ho davvero apprezzato la scrittura di Lorenzo, il suo stile asciutto, il suo modo di raccontare e la sua capacità di rendere unici personaggi ed emozioni.

La storia di Erri poi, è un po' la storia di tutti noi. Chi, in un modo o nell'altro, nella propria vita, non si è trovato ad avere a che fare con una famiglia allargata? Moltissimi si trovano senz'altro a farne parte, altri invece osservano da lontano, ma si tratta di qualcosa con cui si ha a che fare tutti i giorni. E chiunque c'è passato lo sa, come ci si sente. Ci sono i sentimenti ostili verso i propri genitori e i rispettivi consorti che si sono messi in mezzo, c'è quell'invidia verso i fratelli a metà, ma allo stesso c'è quel senso di unione, di appartenenza, di affetto incondizionato. Insomma, come per tutte le cose, c'è del bello e c'è del brutto e secondo me, con questo romanzo, Lorenzo Marone, è stato capacissimo di dipingere un quadro familiare assolutamente realistico e affascinante.

Per concludere, non posso che consigliare a chiunque non avesse mai letto nulla di Lorenzo Marone, di dargli una possibilità. Per quanto mi riguarda, stare tra le pagine di questo suo libro, è stato un po' come ritrovare un vecchio amico per caso, sulla strada verso casa. Quest'anno sto avendo modo di leggere molta più narrativa italiana di quanto probabilmente abbia mai fatto e non potrei esserne più entusiasta.



I romanzi di Lorenzo Marone
  • Daria, 2012
  • Novanta, 2013
  • La tentazione di essere felici, 2015
  • La tristezza ha il sonno leggero, 2016
  • Magari domani resto, 2017

4 commenti:

  1. Una lettura che, in un periodo difficile della mia vita, ho sentito molto vicina. Probabilmente, è quello che preferisco di Marone. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io ero indecisa su quale scegliere, alla fine destino ha voluto che leggessi questo :D spero mi piaceranno altrettanto anche gli altri!
      E be' capisco quello che dici, a volte il libro giusto al momento giusto ha il potere di farci sentire amati e compresi come nessuno... una delle cose più belle della lettura :)

      Elimina
  2. questa è stata la mia prima recensione sul blog e ho amato molto questo libro anche perché in alcune cose mi ritrovo proprio. Se posso consigliarti leggi anche gli altri, meritato tanto e io li ho adorati se possibile ancora di più

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, Chiara *o* li leggerò senz'altro... piano piano voglio procurarmeli tutti!

      Elimina