domenica 10 marzo 2013

Recensione "Il figlio" di Lois Lowry

Buona domenica! Ho concluso proprio sta mattina l'ultimo volume che compone la saga multipremiata di The giver quartet, Il figlio di Lois Lowry. Un'ottima conclusione per un ottima e particolare serie di romanzi!



Il figlio
di Lois Lowry
Titolo originale: Son
Editore: Giunti Y
Prezzo: 9,90 €
Pagine: 207

Trama: Questa è la storia di Claire, ma anche di Jonas, Matty, Kira e di molti altri personaggi dell'inquietante realtà distopica inventata dall'autrice. Siamo al Villaggio, Claire ha solo 14 anni e ha ricevuto il ruolo di Partoriente: dopo l'inseminazione artificiale diventerà un "contenitore" e partorirà il suo "prodotto". Nessuno le ha spiegato quanto sarà doloroso, nessuno l'ha avvertita che dovrà portare una benda che le impedirà di vedere suo figlio. Ma il parto di Claire è tutt'altro che semplice: subisce il primo cesareo di tutta la comunità. Per un'imprudenza dell'infermiera viene a sapere che il figlio, il numero 36, sta bene. A causa delle complicazioni, però, Claire viene "decertificata", dichiarata non adatta a essere una Partoriente e assegnata al Centro Ittico. Si sente diversa dagli altri – saranno forse le pillole che si sono scordati di darle? La ragazza, sconvolta da un'atroce sensazione di perdita, ha ormai un unico scopo: ritrovare suo figlio. A quanto pare è sopravvissuto ed è un maschietto. Trovare una scusa per andare al Centro di Puericultura a vederlo non è tanto difficile. Ma secondo le dure leggi della Comunità, questo Prodotto deve essere eliminato perché difettoso.



Recensione
Se avete letto le mie passate recensioni riguardo agli altri libri che compongono questo quartetto, saprete che la società che mi aveva colpita di più era stata quella di Jonas, in cui tutto era calcolato e seguiva un ordine ben preciso. È stato un piacere poterla visitare di nuovo da un altro punto di vista, quello di Clare.

Ricordate il piccolo neobimbo di cui si erano presi cura Jonas e la sua famiglia? Quello con cui lo stesso Jonas era fuggito, sulla sella di una bicicletta, per salvarlo? Claire è sua madre, la madre di Gabe.

Avevamo visto, ne Il messaggero, che Jonas e Gabe erano riusciti a trovare un Villaggio in cui si erano rifatti una nuova vita dopo la loro fuga. In questo romanzo invece seguiamo la storia di Claire. Dal concepimento difficoltoso di Gabe, alla sua disperata ricerca.

A Claire era stato assegnato il ruolo di Partoriente all'interno della Società, ma qualcosa era andato storto e le avevano affidato un nuovo incarico dopo il suo primo figlio, dimenticandosi però di farle riprendere le pillole. Quelle pillole che soffocavano i sentimenti e il vero essere delle persone. Proprio per questo motivo, Claire aveva iniziato a sentire la mancanza del proprio bambino, nonostante non le fosse nemmeno mai stato concesso di vederlo.

Oltre tutte le sue aspettative però, Claire riesce a trovare il suo neonato al centro di Puericultura, riesce a entrare in contatto con lui e la voglia di averlo con sé cresce di giorno in giorno. Poi però Jonas scappa con Gabe e Claire dedice di seguirli, affidandosi all'equipaggio di una barca di passaggio, ma le cose non vanno nel verso giusto. Claire per poco non affoga in mare e viene ritrovate sulla riva di un paesino ai piedi di una scogliera. All'inizio non ricorda chi era, ma poi finalmente le viene in mente tutto e riprende la ricerca di suo figlio.

Questa storia parla di amore, quell'amore materno che riuscirebbe a spingere una donna a scalare il mondo pur di riunirsi al proprio bambino perduto. Ed è proprio quello che fa Claire, non si risparmia, ci mette tutta se stessa ed è disposta a sacrificare ogni cosa e alla fine riesce a riunirsi al suo Gabriel che in cuor suo non ha mai a sua volta smesso di cercarla.

Ad accompagnarci tra le pagine, ritroviamo anche il caro vecchio Jonas, adesso spostato con Kira, la ricamatrice. Grazie al sacrificio di Matty, il Villaggio che stava andando in rovina, è tornato a prosperare e questa lunga e tormentata storia si conclude di certo nel migliore dei modi.

La saga è diversa, esce dagli schemi dei soliti libri dedicati ai giovani adulti. Non ci sono né cotte, né amori impossibili, né altri cliché. Questa storia parla sopratutto di sentimenti ed è dedita a farci riscoprire tutte quelle piccole cose che abbiamo, ma di solito ci ritroviamo a ignorare. Consigliatissima!



The giver quartet di Lois Lowry
  1. The giver - Il donatore, 2010 (The giver, 1993)
  2. La rivincita - Gathering blue, 2011 (Gathering Blue, 2000)
  3. Il messaggero, 2012 (Messenger, 2004)
  4. Il figlio, 2013 (Son, 2012)

6 commenti:

  1. devo chiudere questa saga..sono curiosa di sapere come andrà a finire...è in attesa insieme a Unravel me..ma prima ne ho tre da leggere per rispettare i tempi delle Challenge...smaltiti quelli..leggo questo e poi la mafi!!!

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    1. Io ancora devo leggere il primo della Mafi y__y dannata pila di libri da leggere!

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  2. Sì concordo al cento per cento con quello che hai detto; questo mi è piaciuto molto e spero che anche gli altri siano così emozionanti:)

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    1. Ma grazie :*
      A me in conclusione quello che è piaciuto di più è stato sicuramente il primo :)

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